Scuola, tutti a scuola!

Sono ricominciate le scuole!
Da un mese circa sono riprese le scuole in Repubblica Democratica del Congo.

Da settembre a giugno milioni di allievi saranno sui banchi di migliaia di scuole sparse su tutto il territorio della Repubblica che, bene ricordarlo, e’ vasta quanto l’Europa.


Sembra tutto come da noi, ma le differenze ci sono eccome:
1 La RDCongo ha una popolazione giovanissima e solo 60% tra loro frequentano regolarmente.
2 Di questo 60% solo una piccola percentuale, il 10% circa, dispone di tutti i mezzi di cui uno studente ha bisogno; quaderni, libri, squadre, matite e penne non sono per tutti e molti si arrangiano ancora con mezzi di fortuna. I libri sono una chimera, spesso anche per gli insegnanti che devono prearare le lezioni su fotocopie usate e riusate.
3 Il 10% di questa popolazione abbandonera’ nel corso dell’anno il proprio istituto o scuola. Problemi di pagamento delle tasse, cambio di alloggio della famiglia e altre cause di diversa natura sono all’origine degli abbandoni.
4 Le classi sono superpopolate, causa carenza di infrastrutture. Spesso ci si imbatte in classi di 60/70 allievi allieve, con conseguenze pesanti sull’apprendimento che scende vertiginosamente.
Si calcola infatti che la percentuale di studenti e studentesse che apprendono a scuola e’ molto bassa e ancora troppo alte sono le percentuali dei bocciati in ogni scuola di ordine e grado.
5 ALBA interviene fornendo materiale scolastico gratuito per tutti gli allievi e corsi di aggiornamento per i professori delle 6 scuole sostenute.
Il nostro aiuto e’ fondamentale, ma la mancanza di aiuti statali penalizza ancora troppo il settore educativo in RDC. Le conseguenze di questo dissesto si faranno sentire ancora per anni.


Gabriele Salmi