Emergenza Colera a Lubumbashi.

Dalla fine del 2012 Lubumbashi è in preda ad un'epidemia di colera che ha attaccato i quartieri perferici di Kampemba, Kafubu e Kenya.

MSF al 26 dicembre 2012 ha dichiarato di aver soccorso più di 800 casi negli ospedali cittadini.

Il virus del colera Vibrio Colerae, isolato per la prima volta da Pacini nel 1854, si manifesta con diarree abbondanti e conseguente disidratazione e, se non si interviene in tempo, può uccidere nello spazio di qualche ora o qualche giorno al massimo.

Il colera è conosciuto anche come la malattia delle mani sporche.
E' sufficiente infatti una stretta di mano con un portatore sano per rischiare di contrarre il virus, causa conseguente ingestione attraverso posate toccate con le mani sporche, ad esempio.
E' imperativo lavarsi le mani in continuazione e disinfettare in continuazione tutto ciò che può veicolare la malattia: piatti, posate, bicchieri, spazi pubblici, toilette.
Un'igiene scrupolosa e profonda è il solo mezzo di prevenzione possibile. Non solo igiene personale, ma anche igiene degli spazi pubblici e in posti come Lubumbashi purtroppo siamo molto lontani da livelli accettabili, come potete vedere dalla foto.
Il nostro personale sanitario è impegnato in questi giorni in una campagna di sensibilizzazione in tutte le scuole e abbiamo acquistato decine di Kg di cloro per disifettare a fondo tutti gli spazi pubblici, dalle aule alle toilette alle maniglie delle porte per impedire l'attacco della malattia. Sin'ora non abbiamo registrato nessun caso di colera tra gli allievi e le allieve delle nostre scuole, rimaniamo vigilanti e siamo pronti a prenderli in carico qual'ora il peggio dovesse accadere.


Gabriele Salmi

 

Cloro necessario alla disinfestazione

Allievi verso casa all'uscita di una scuola di Lubumbashi, notare l'insalubrità.