Lavori d’Agosto: Camp Basket “Bismack Biyombo”

D’inverno gioca nei Charlotte Bobcats ma durante la pausa estiva non dimentica la sua terra d’origine ne le incredibili avventure che lo hanno portato, giovanissimo, ad essere il draft NBA più alto nella storia cestistica della Repubblica Democratica del Congo,scelto con il numero 7 dai Bobcats di Michael Jordan.


Giovane e con piglio da guerriero con un futuro da ottimo difensore davanti non si vuole arrendere davanti a King L. James come non si è arreso davanti alle difficoltà che lo hanno spinto, appena sedicenne, a lasciare il suo paese per poter giocare a basket. In pochissimo tempo è riuscito a coronare il suo sogno e ora è tornato a Lubumbashi per organizzare un camp di basket, perché si è ricordato delle decine di talenti come lui e perché vuole che non abbandonino i loro sogni troppo presto, come è capitato a tanti suoi compagni.


E’ consapevole che un talento sprecato è una perdita enorme non solo per lui e la famiglia ma anche per tutto il paese e vuole mettere a disposizione le sue conoscenze, il suo entusiasmo, le sue capacità organizzative perché questo non accada più.

21-24 agosto 2013

100 giovanissimi selezionati durante il corso dell’anno tra centinaia di aspiranti cestisti provenienti da tutte le zone di Lubumbashi hanno partecipato alla tre giorni organizzata da Bismack Biyombo e a cui ALBA ha dato una piccola mano nella gestione.

Tre giorni di festa e di sport ma emotivamente intensi e fisicamente molto faticosi. Bismack non è venuto da solo, è venuto con il suo agente e sono venuti per scegliere 3 giovanissimi a cui regalare un sogno: quello di andare a studiare negli Stati Uniti grazie a delle borse di studio universitarie. Bismack e il suo agente Xabi potevano tornare indietro anche senza nessun vincitore e nessun talento. Nessuno poteva dire in anticipo. Ma il camp si è rivelato un successo e ben più di 3 persone avrebbero potuto essere scelte e non era facile decidere i migliori.
Ma alla fine, tra one0one, gara da 3 punti, gara delle schiacciate, partite e allenamenti, si è potuto scegliere i 3 migliori e rimandare tutti gli altri al camp del prossimo anno.
E’ stato molto emozionante per noi di ALBA avere il privilegio di poter partecipare a questo camp. Ed è un’emozione ancor più grande sapere che 3 giovani potranno andare a studiare negli Stati Uniti grazie al loro talento nel basket ma grazie soprattutto a Bismack Biyombo. Per loro rimanere nel Congo di oggi, che è un paese in crescita ma con ancor troppi problemi, avrebbe voluto dire dimenticare il proprio talento e un grosso punto interrogativo anche sulla ricerca di un banale lavoro.
A tal proposito ho avuto modo di conoscere molti dei compagni di basket di Bismack Biyombo, tutti col grosso rammarico di non essersi potuti giocare le loro chance e malinconici nel comprendere che il paese li ha costretti ad abbandonare i loro sogni troppo, troppo presto. Grazie a Bismack Biyombo, vero lifechanger, tutta questa desolazione, forse, un giorno sarà solo un ricordo.

 


Articolo di Gabriele Salmi - 14/11/2013